Guglielmo di Saint-Thierry
(1085ca-1148) Lettera d’oro, PL 184, 327-328
“Bisogna dedicarsi alla lettura a certe ore stabilite. Perché una lettura capricciosa, fatta per caso, che s’incontra fortuitamente, qui e là, non edifica ma rende l’animo incostante; fatta rapidamente e senza applicazione esce presto dalla memoria. E’ necessario attaccarsi a certi spiriti e abituare l’anima al loro genere. Le sacre Scritture vanno lette nello spirito che le ha dettate.
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