Tutti scrivono al Papa, il Papa telefona a tutti, i twitter non sono più oggetto di dileggio, anche Crozza ha dovuto adattarsi dopo un maldestro tentativo… Insomma: uno degli elementi più critici nel rapporto tra Chiesa e mondo negli ultimi decenni, ossia la capacità di comunicazione e di dialogo, sembra improvvisamente vivere una nuova giovinezza. Che Francesco sia un uomo dalla comunicazione diretta, chiara, comprensibile, umanamente feconda è evidente a tutti. Ma che in questo dialogo apertissimo venisse trascinato anche Benedetto XVI probabilmente era meno facile da profetizzare: se però anche il Papa emerito comincia ad avere uno scambio epistolare con uno come Odifreddi, allora vuol dire che davvero qualcosa è cambiato. E lo dico senza ironia (facciamo così: con poca ironia, altrimenti chi mi conosce pensa che stia mentendo…).