Pseudo-Bernardo
(XIII secolo?), Le meditazioni necessarie, Il Leone Verde, pp. 17.40
Molti conoscono molto, ma non conoscono se stessi; osservano con attenzione gli altri, ma trascurano di guardare sé. Cercano Dio nelle cose esteriori, ma trascurano l’interiorità, dove invece abita Dio. Ch’io torni dunque dall’esteriorità verso l’interiorità, e ascenda dalle cose inferiori a quelle superiori, affinché possa conoscere donde vengo e dove vado, chi e da cosa sono, così da giungere tramite la conoscenza di me a quella di Dio. Infatti, quanto più mi conosco, tanto più mi avvicino a conoscere Dio […].
Preciso indagatore della tua integrità, vaglia la tua vita con quotidiana disamina. Considera con attenzione e scrupolo ciò da cui trai profitto e ciò di cui sei manchevole; come sei nei comportamenti e nei sentimenti; quanto sei simile o dissimile a Dio; quanto gli sei vicino o lontano, non per distanza di spazio ma per condizione di costumi. Studia di conoscerti: è molto meglio e più lodevole, per te, conoscerti che, trascurandoti, conoscere il corso degli astri, le virtù delle erbe, le complessioni umane, la natura degli animali, e possedere ogni scienza celeste e terrestre.
Restituisci te a te stesso: se non puoi sempre e sovente, almeno talvolta. Domina i tuoi sentimenti, regola i tuoi atti, rettifica il cammino: non rimanga in te nulla non sottoposto a disciplina. Poniti davanti agli occhi tutte le tue trasgressioni.